L’Azienda regionale emergenza urgenza è un’azienda sanitaria istituita da Regione Lombardia, alle dipendenze della Direzione generale sanità, che si occupa del servizio sanitario di urgenza ed emergenza all’interno del territorio regionale. Clicca qui per ulteriori informazioni riguardo AREU.
Parliamo di cifre.
Anno 2018 – Le
richieste e l’attività di soccorso
N. chiamate di
soccorso
1.097.477
N. eventi
791.592
N. missioni
918.293
Le chiamate giunte al 118 sono diminuite nel 2013-2014 del 16% rispetto alla media dei due anni precedenti, grazie all’azione di selezione effettuata dalle centrali del NUE 112 (Numero Unico dell’Emergenza)
Ogni anno, in Italia, circa 60.000
cittadini muoiono in conseguenza di un arresto cardiaco (ACC), a insorgenza
spesso talmente improvvisa da non essere preceduto da alcun sintomo o segno
premonitore.
Le cause più frequenti dell’arresto
cardiaco sono l’infarto del miocardio, le aritmie cardiache, l’annegamento, la
folgorazione, l’asfissia, i traumi, gli avvelenamenti. La sopravvivenza per
questo evento è inferiore al 10%.; la carenza di ossigeno al cervello produce
infatti lesioni che possono diventare irreversibili già dopo 4-6 minuti di
assenza di circolazione.
Le possibilità di prevenire questo danno
dipendono dalla rapidità e dall’efficacia delle procedure di soccorso
riassumibili nella corretta applicazione della Catena della Sopravvivenza. La
letteratura scientifica internazionale ha infatti dimostrato che un soccorso
tempestivo e corretto, in caso di arresto cardiaco improvviso, contribuisce a
salvare fino al 30% delle persone colpite.
Si definisce Rianimazione
Cardio-Polmonare (RCP) l’insieme delle manovre atte a mantenere le funzioni
vitali supportando artificialmente la circolazione e, se possibile, la
ventilazione.
E’ essenziale che le prime manovre di
soccorso, in primo luogo le Compressioni
Toraciche Esterne (massaggio cardiaco), siano eseguite il prima
possibile anche da parte di personale non sanitario (laico) perché
rappresentano uno dei principali elementi che favoriscono la sopravvivenza di
una persona colpita da ACC.
A questo primo e fondamentale
trattamento può aggiungersi l’utilizzo di un Defibrillatore semi-Automatico Esterno (DAE),
che consente anche a personale non sanitario di erogare una scarica elettrica
stabilita automaticamente dal DAE. La defibrillazione consente, infatti, di
interrompere l’aritmia più pericolosa, la Fibrillazione Ventricolare (FV), e le
Compressioni Toraciche Esterne (CTE) aiutano a mantenere vitali gli organi
“nobili” (cuore e cervello) della vittima. In assenza di RCP
l’efficacia del defibrillatore diminuisce del 7-10% per ogni minuto di ritardo,
mentre con la RCP le probabilità di sopravvivenza decrescono solo del 3-5% dopo
ogni minuto dall’esordio dell’ACC.
E’
assolutamente necessario che le tecniche di base di rianimazione
cardio-polmonare diventino un bagaglio di conoscenza comune e diffusa,
e che sia tempestivamente disponibile un DAE al fine di non spezzare la
sequenza di interventi delineati nella “Catena della Sopravvivenza”.
Per apprendere le manovre di base di
rianimazione cardiopolmonare bastano poche ore di formazione. Con il Progetto
Cuore AREU intende fornire al comune cittadino la possibilità di partecipare a
Corsi di BLSD (Basic Life Support and Defibrillation), integrate anche con
indicazioni sul trattamento dell’arresto cardiaco in età pediatrica e
dell’ostruzione delle vie aeree da corpo estranei.
Il servizio di trasporto sanitario si
articola in due diverse tipologie:
Trasporto Sanitario Semplice (TSS): trasporto di persone che, in assenza di
bisogno di assistenza sanitaria specifica durante il trasferimento, necessitano
di accompagnamento protetto presso Strutture Sanitarie e Socio Sanitarie oppure
da e verso altri luoghi (es da e per il domicilio e/o strutture di
riabilitazione) su richiesta del cittadino. Per essere abilitati al TSS occorre
frequentare e superare un Corso teorico-pratico di 16 ore.
Trasporto Sanitario (TS): trasporto di pazienti tra Strutture Sanitarie di ricovero e cura, ovvero all’interno delle medesime (inter e intra ospedaliero, da o verso ospedali dal domicilio). Per essere abilitati al TS occorre frequentare e superare un Corso teorico-pratico di 42 ore, a cui si possono aggiungere altre 4 ore per ottenere la qualifica specifica di Autista addetto al Trasporto Sanitario e Sanitario Semplice.
Nel caso in cui tu voglia approfondire quest’aspetto, ti invitiamo scrivere al nostro indirizzo mail [email protected]
Il percorso formativo, della durata di
120 ore, è suddiviso in lezioni teoriche (circa 50 ore) e in addestramenti
pratici (circa 70 ore) da svolgersi presso i CeFRA ed è gestito interamente da
Istruttori regionali formati e abilitati da AREU.
Al termine del percorso il Soccorritore deve aver acquisito competenze tecniche, cognitive e relazionali proprie del ruolo che dovrà ricoprire a bordo dei Mezzi di Soccorso di Base delle Associazioni di Soccorso convenzionate con l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza.
Nel caso in cui tu voglia approfondire quest’aspetto scrivici alla nostra mail [email protected]
I REQUISITI QUALI SONO?
Sulla base del principio di sussidiarietà orizzontale, Enti,
Associazioni e Cooperative sociali mettono a disposizione soccorritori e
autisti soccorritori sui MSB e possono integrare l’équipe sanitaria sui MSI e
MSA.
Il soccorritore e l’autista soccorritore devono:
aver
compiuto la maggiore età e non aver superato il settantesimo anno di età;
avere
buona conoscenza della lingua italiana;
essere
in possesso della certificazione regionale di soccorritore.
L’autista soccorritore deve inoltre:
essere
in possesso dei requisiti previsti dalla normativa in materia di guida
degli autoveicoli di emergenza (D.Lgs. 285/1992 e s.m. e i.);
essere
in possesso dei restanti requisiti stabiliti da specifico regolamento
adottato da AREU
Il personale è in grado di utilizzare i sistemi informatici,
radiotelefonici e informativi impiegati per la gestione del servizio
dell’emergenza urgenza.
Nel caso in cui tu sia interessato al nostro progetto, contattaci subito alla mail [email protected]
La Regione Lombardia ha creato e
messo a disposizione gratuita una app 112
Where ARE U, disponibile per vari telefoni
(iOs, Android, …) che consente di chiamare il 112 inviando contemporaneamente
la posizione alla centrale operativa di competenza, per essere localizzato
velocemente in modo preciso. L’app inoltre invia i dati personali salvati,
inclusi i contatti da informare in caso di emergenza. Il servizio è in
espansione e attivo anche in regioni fuori dalla Lombardia. Dove il servizio
non è presente, l’app consentirà comunque una normale chiamata al numero unico
112 o agli altri numeri di emergenza.
In tutte quelle situazioni in cui ci
può essere rischio per la vita o l’incolumità di qualcuno: malori,
infortuni, traumi, ustioni, avvelenamenti, incidenti (domestici, stradali, agricoli,
industriali) e annegamento.
Come
chiamare?
Comporre il numero telefonico 112.
Rispondere con calma alle domande poste dall’operatore.
Fornire il proprio recapito telefonico. Spiegare l’accaduto (malore, incidente etc.).
Indicare dove è accaduto (Comune, Via e Numero Civico).
Indicare quante persone sono coinvolte.
Comunicare le condizioni della persona coinvolta: risponde, respira, sanguina, ha dolore etc..
Comunicare particolarisituazioni: bambino piccolo, donna in gravidanza, persona con malattie conosciute (cardiopatie, asma, diabete, epilessia etc.).
Quando è sbagliato rivolgersi al Numero Unico Europeo 112?
Per servizi non urgenti: ricoveri
programmati, dimissioni ospedaliere, trasferimenti intraospedalieri.
Per consulenze medico-specialistiche.
Per informazioni di natura
socio-sanitaria: orari servizi, prenotazioni di visite o indagini diagnostiche.
Il modello organizzativo del Sistema
dell’Emergenza Sanitaria è così articolato:
Sistema di allarme sanitario, dotato di numero telefonico di accesso breve e universale, in collegamento con le Centrali Operative alle quali fanno capo tutte le richieste telefoniche di urgenza ed emergenza. La Centrale Operativa garantisce il coordinamento di tutti gli interventi nell’ambito territoriale di riferimento e attiva la risposta ospedaliera 24 ore su 24.
Sistema territoriale di soccorso, costituito dai mezzi di soccorso distribuiti sul territorio: Ambulanza di soccorso di base e di trasporto, Ambulanza di soccorso avanzato, Centro mobile di rianimazione e Eliambulanze.
Rete di servizi e presidi,
rappresentata da:
Punti di primo intervento, fissi o mobili, organizzati per esigenze stagionali in località turistiche e in occasioni di manifestazioni di massa, sportive, religiose, culturali nei quali è possibile;
Pronto Soccorso Ospedalieri che assicurano gli accertamenti diagnostici e gli eventuali interventi necessari per la soluzione del problema clinico presentato oppure, nei casi più complessi, garantiscono gli interventi necessari alla stabilizzazione del paziente e l’eventuale trasporto a un ospedale in grado di fornire prestazioni specializzate, sotto il coordinamento della Centrale Operativa;
Dipartimenti di Emergenza-Urgenza Accettazione (DEA) rappresentano un’aggregazione funzionale di unità operative, adottano un codice comune di comportamento assistenziale ed assicurano una risposta rapida e completa. I DEA afferiscono a due livelli di complessità in base alle Unità operative che li compongono: DEA di I livello e DEA di II livello.
Il Numero Unico Europeo per le emergenze 112, “cugino” del 911 statunitense, è sostitutivo dei vecchi numeri di pronto intervento (112, 113, 115 e 118) e nasce con l’intento di dare una risposta tempestiva e adeguata a tutte le situazioni di emergenza, riducendo i tempi di attesa al telefono e di invio dei mezzi di soccorso, in base alle necessità dei cittadini. Il 112 rappresenta un punto di arrivo, e allo stesso tempo di partenza, per un servizio di emergenza territoriale più efficace.
I vecchi numeri di emergenza risultano ancora attivi, ma la chiamata viene dirottata in automatico verso la centrale operativa del 112 che provvede ad attuare un primo filtro e, successivamente, a smistare la chiamata verso il servizio più idoneo.
Perché un numero unico?
Il 112 nasce per adeguare il sistema di emergenza territoriale italiano alle normative europee. Diversi Stati membri hanno già attuato e sperimentato il NUE dimostrando come questo permetta una migliore gestione del servizio di emergenza territoriale. L’adozione del 112 consentirà, inoltre, una gestione integrata delle situazioni di rischio per l’incolumità del singolo cittadino o della comunità rendendo possibile l’attivazione contemporanea di tutta la rete dell’emergenza (Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco e Ambulanza).
Il servizio di emergenza territoriale con il Numero Unico Europeo 112 ha una serie di vantaggi:
la realizzazione delle centrali NUE
permette la geo-localizzazione diretta della chiamata, assicurando una
tempestiva individuazione del luogo d’intervento e garantisce, perciò, migliori
servizi;
con il 112 viene filtrato circa
il 55% delle chiamate inappropriate eliminando chiamate inutili e
veicolando alle forze interessate le notizie importanti che determinano gli
interventi necessari nel minor tempo possibile. Il NUE prevede un sistema di
smistamento chiamate a due step. Gli operatori del NUE localizzano il
chiamante, individuano l’esigenza di soccorso e smistano le chiamate (corredate
con la scheda dei dati raccolti) all’Ente competente per la gestione
dell’evento sia per funzione che per territorio: Arma dei Carabinieri, Polizia
di Stato, Vigili del Fuoco o Emergenza Sanitaria;
Adeguandosi alla normativa europea il nostro servizio di emergenza diventa multilingue. Nella centrale NUE è prevista la presenza di personale che, nel complesso, possa comunicare in almeno 14 lingue comunitarie.
Il nostro gruppo mette a disposizione del cittadino diversi servizi, tra i quali:
TRASPORTI SANITARI SEMPLICI
TRASPORTI IN AMBULANZA
SERVIZIO DI EMERGENZA URGENZA SANITARIA (118)
ASSISTENZA SANITARIA
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE (per approfondimenti clicca qui)
Qui sotto riportiamo in maniera più specifico in cosa consistono i nostri servizi.
Trasporti Sanitari Semplici: grazie all’impiego di automobili e pulmini attrezzati per dimissioni\ricoveri, trasporti ospedalieri, visite mediche e specialistiche e trasporto disabili. Nel 2018 tale servizio ha eseguito circa 10.000 trasporti per 120.000 km.
Trasporti in ambulanza: trasporto di cittadini grazie all’impiego di ambulanze per Dimissioni\ricoveri, trasporti ospedalieri, visite mediche e specialistiche, dialisi. Nel 2018 tale servizio ha eseguito 450 trasporti per 22.000 km.
Nel caso in cui voleste usufruire dei servizi sovra descritti potete contattare il centralino al numero 393 9507818 dal LUNEDI’ al VENERDI‘ dalle ore 8.30 alle 12.30
Servizio di emergenza urgenza sanitaria
(118): Servizio di soccorso d’emergenza convenzionato
con 118 al quale l’associazione fornisce personale e due mezzi di soccorso. Nel
2018 tale servizio ha eseguito oltre 3800 interventi per 80.000 km.
Assistenza sanitaria: prestato in occasione di eventi sportivi, gare, competizioni, sagre, feste, eventi e manifestazioni varie. Nel 2018 tale servizio ha eseguito circa 200 interventi.
Se sei un Organizzatore e hai la necessità di assistenza
sanitaria per un evento o una manifestazione segui attentamente passo dopo
passo la procedura:
1. Compila il modulo che trovi in pdf cliccando qui, scansionalo ed inviacelo a [email protected] . Per questioni organizzative sia dei mezzi che del personale chiediamo un minimo di preavviso pari a 30 giorni lavorativi.
2. registrati a G.A.M.E.S., potrai gestire le risorse per l’assistenza sanitaria delle tue manifestazioni e i relativi piani di soccorso. Clicca qui per accedere al sito G.A.M.E.S.
Attività di formazione: L’associazione organizza periodicamente corsi di formazione di primo soccorso,disostruzioni pediatriche corsi per l utilizzo del defibrillatore ed educazione sanitaria rivolti a volontari, cittadini, aziende, scuole,società sportive ecc . Nel 2018 tale servizio ha effettuato 500 ore di formazione.
SOLO PER IL PERSONALE AUTORIZZATO:Clicca qui per poter accedere alla tua area personale.