Il modello organizzativo del Sistema dell’Emergenza Sanitaria è così articolato:
- Sistema di allarme sanitario, dotato di numero telefonico di accesso breve e universale, in collegamento con le Centrali Operative alle quali fanno capo tutte le richieste telefoniche di urgenza ed emergenza. La Centrale Operativa garantisce il coordinamento di tutti gli interventi nell’ambito territoriale di riferimento e attiva la risposta ospedaliera 24 ore su 24.
- Sistema territoriale di soccorso, costituito dai mezzi di soccorso distribuiti sul territorio: Ambulanza di soccorso di base e di trasporto, Ambulanza di soccorso avanzato, Centro mobile di rianimazione e Eliambulanze.
Rete di servizi e presidi, rappresentata da:
- Punti di primo intervento, fissi o mobili, organizzati per esigenze stagionali in località turistiche e in occasioni di manifestazioni di massa, sportive, religiose, culturali nei quali è possibile;
- Pronto Soccorso Ospedalieri che assicurano gli accertamenti diagnostici e gli eventuali interventi necessari per la soluzione del problema clinico presentato oppure, nei casi più complessi, garantiscono gli interventi necessari alla stabilizzazione del paziente e l’eventuale trasporto a un ospedale in grado di fornire prestazioni specializzate, sotto il coordinamento della Centrale Operativa;
- Dipartimenti di Emergenza-Urgenza Accettazione (DEA) rappresentano un’aggregazione funzionale di unità operative, adottano un codice comune di comportamento assistenziale ed assicurano una risposta rapida e completa. I DEA afferiscono a due livelli di complessità in base alle Unità operative che li compongono: DEA di I livello e DEA di II livello.